domenica 7 marzo 2021

PASQUA 2021

PASQUA 2021 - VIA CRUCIS  per  PAPA FRANCESCO


Stralci da "Iraq, i bambini e la guerra" -  a cura di Nadia Scardeoni 
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Papa Francesco: agli iracheni,
“vengo come pellegrino di pace in cerca di fraternità”

DOSSIER 2002

I.  500.000 BAMBINI MORTI per EMBARGO

Secondo un rapporto dell'Unicef pubblicato nel 1998 ogni mese in Iraq muoiono quattromila bambini come conseguenza delle sanzioni economiche, nei primi otto anni di embargo sono morti mezzo milione di bambini. Dall'inizio dei bombardamenti e delle sanzioni è aumentata sensibilmente la diffusione di alcune forme tumorali, linfomi e della leucemia. (DA: Iraq: guerra contro i bambini di Cecilia Bartoli)

II. DESCOLARIZZATI 

La malnutrizione cronica ha implicazioni permanenti sul loro sviluppo cognitivo. Secondo un rapporto Unicef nel 1989 il tasso di alfabetizzazione in Iraq era del 95%, attualmente la situazione è precipitata, il 50% degli edifici scolastici è totalmente inagibile e quelli che ancora non lo sono, si trovano in condizioni gravissime e senza arredamenti e materiali didattici (dai banchi ai quaderni), in queste condizioni il sistema scolastico è completamente precipitato.  

III. AMMALATI

Il numero dei minori fra i 9 e i 15 anni che si rivolgono ai centri di salute mentale è aumentato del 125% per disturbi mentali più o meno gravi, dalla depressione all'ansia, fino ai disturbi del comportamento.

IV. BOMBARDATI

Lettera aperta al Segretario generale dell'ONU, M. Kofi Annan 

1.500.000 morti tra i quali 500.000 bambini dopo 10 anni di embargo, 10 anni di bombardamenti e di contaminazione radioattiva provocata dalle armi all' uranio impoverito utilizzate dalle forze anglo-americane. di Padre Jean-Marie Benjamin

"Signor Segretario generale, Iraq: un popolo da 10 anni chiuso in un immenso campo di concentramento. .......Dalle cifre dell'UNICEF, il tasso di mortalità infantile "è il più elevato al mondo ": oltre 500.000 i bambini morti, oltre 1.500.000 i civili. 

V. AFFAMATI

Dal programma mondiale per l'alimentazione, la disponibilità alimentare è scesa da 3120 a 1093 calorie al giorno per abitante. Le malattie mentali sono aumentate in 10 anni del 18% (ultimo rapporto dell' UNICEF del 29 agosto 1999 "Iraq: mortalità infantile e sopravvivenza").

VII. CONTAMINATI

Il massacro degli Innocenti: 600.000 bambini condannati a morte.  Non si tratta solo di un popolo che muore di fame e di malattie da 10 anni, colpito da bombardamenti unilaterali che continuano a distruggere ed a seminare la morte, ma di un paese che da 10 anni deve affrontare la contaminazione radioattiva, con le sue terribili conseguenze...

VIII.   CONDANNATI A MORTE

L' Occidente ha seminato nelle nuove generazioni di questo popolo soltanto la cultura della morte, dell'odio, dell'arroganza e dell'indifferenza. 

IX.  DIMENTICATI

E' diventato insopportabile sentire i discorsi dei Leader europei con continui riferimenti ai valori della Democrazia, che insistono sui Diritti umani e con voce turbata lanciano commoventi appelli per aiuti umanitari ai paesi bisognosi, proclamano il loro attaccamento ai valori cristiani ed applaudono ai discorsi del Santo Padre, ma che non muovono un dito, acconsentono ed aderiscono, senza far nulla, alla condanna a morte di 5.000 bambini innocenti al mese.

X.  UMILIATI

L'Olocausto del 2000.Nonostante la risoluzione ONU n. 986 (Oil for Food - petrolio contro alimenti), che copre solo il 40% del fabbisogno della popolazione, in Iraq manca di tutto: acqua potabile, latte, verdure, carne, medicine, materie prime, macchinari e pezzi di ricambio. Le categorie professionali più agiate (tecnici, insegnanti, specialisti) sono pagate da 5 a 10 dollari al mese (circa 18.000 lire); le classi medie della popolazione da 3 a 5 dollari al mese (l'equivalente del prezzo di due chili di carne) e le categorie inferiori, che non hanno praticamente nessun reddito, devono sopravvivere alla giornata. In dieci anni, il dinaro iracheno ha perso più del 20.000%. 

XI. RAZIONATI

Le razioni medie giornaliere sono composte da tè e pane al mattino, riso a mezzogiorno e pochi grammi di ceci la sera. Le centrali elettriche e gli impianti di depurazione, soprattutto nel sud del Paese, sono stati distrutti dai bombardamenti, privando la popolazione di acqua potabile ed elettricità (alcune città fino a 10 ore al giorno senza elettricità), in zone dove la temperatura in estate supera i 50 gradi all'ombra, con città senza risorse in pieno deserto. I trasporti sono praticamente inesistenti e solo il 30% delle derrate alimentari che ancora si riesce a produrre nel nord del Paese giunge nel resto dell'Iraq. "In molte famiglie dell'Iraq", afferma il Patriarca Cattolico di Babilonia, Raphaël I. Bidawid, "i genitori sono costretti a chiedere ai figli chi di loro voglia mangiare la mattina e chi la sera, perché non c'è cibo a sufficienza per alimentarli due volte al giorno". 

XII. COCIFISSI

I R A Q - K O S O V O

1° luglio 1999 . Rapporto sulla contaminazione radioattiva provocata dalle armi all'uranio impoverito utilizzate durante la guerra del Golfo (ed i successivi attacchi aerei dal 1991 ad oggi) e sui Balcani. Gli effetti sulla popolazione e sull'ambiente. 

Documento 14/B/99 Jean-Marie Benjamin, 1° luglio 1999 Relazione sui rischi delle nuove tecnologie di distruzione.

1. Nel 1991, durante gli scontri della Guerra del Golfo, le forze della coalizione hanno riversato sull'Iraq oltre 95.000 tonnellate di bombe e proiettili di vario tipo. Con i bombardamenti del dicembre 1998 e quelli successivi, su tutto il territorio iracheno la quantità di esplosivi che hanno colpito il paese, dal 1991 ad oggi, è di oltre 135.000 tonnellate, tra cui più di 940.000 proiettili all'Uranio impoverito, che si traducono in circa 300 tonnellate di Uranio impoverito (UI). 2. Un rapporto[1] del Segretario alla Difesa degli Stati Uniti precisa che: "L'armata ha utilizzato munizioni da 105 mm (M900) e da 120 mm (M828 e M828 A1) con penetranti all'uranio impoverito (UI) e l' aviazione ha sparato dagli aerei A-10 munizioni "Armor Piercing Incendiary" (API) (proiettili perforanti incendiari) da 30 mm all'uranio impoverito montati su cannoni GAU-8. I 148 A-10 dislocati in Arabia Saudita hanno effettuato 8.077 voli di guerra, armati con 1.100 proiettili "High Explosive Incendiary" (HEI) (Proiettili altamente esplosivi) o API per i GAU-8. (...). L'aviazione, durante la Guerra del Golfo, ha lanciato in totale 783.514 proiettili API (UI) da 30 mm. 99 aerei Harrier AV-8B sono stati impiegati nel Golfo effettuando 3.342 voli di guerra"........

XIII. DA VOI LA SPADA

O voi, passanti tra parole fugaci!

 

O voi, viaggiatori tra   parole fugaci

portate i vostri nomi, e andatevene

ritirate i vostri istanti dal nostro tempo,

e andatevene.

Rubate cio' che volete dall'azzurro del mare

e dalla sabbia della memoria.

Prendete cio' che volete d’immagini,

per capire   che mai saprete

come una pietra dalla nostra terra

erige il soffitto del nostro cielo.

*   *   *

O voi, viaggiatori tra   parole fugaci

da voi   la spada … e da noi il nostro sangue

da voi l’acciaio e il fuoco … e da noi la nostra carne

da voi un altro carro armato … e da noi un sasso

da voi una bomba lacrimogena … e da noi la pioggia.

E a noi cio' che è   a voi di cielo e aria.

Allora, prendete la vostra parte del nostro sangue,

e andatevene

Entrate ad una festa di cena e di ballo, e andatevene

noi dobbiamo custodire i fiori dei martiri,

noi dobbiamo vivere, come    desideriamo.

*   *   *

O voi, viaggiatori tra   parole fugaci

come la polvere amara, marciate dove volete

ma non   fatelo   tra di noi, come insetti volanti.

L’aceto è nella nostra terra finché lavoriamo

mietiamo il nostro grano lo annaffiamo

con le rugiade dei nostri corpi.

Abbiamo qui cio' che non vi accontenta:

un sasso …. o una soggezione.

Prendete il passato, se volete, e portatelo

al mercato degli oggetti artistici.

Rinnovate lo scheletro all’upupa, se volete,

su un vassoio di terracotta.

Abbiamo qui cio' che non vi accontenta:

abbiamo il futuro

e abbiamo nella nostra terra cio' che fare.

*   *   *

O voi, viaggiatori tra   parole fugaci

ammassate le vostre fantasie in una fossa abbandonata,

e andatevene.

E riportate le lancette del tempo

alla legittimità del vitello sacro

o al momento della musica di una pistola !

Abbiamo qui cio' che non vi accontenta

abbiamo cio' che non c’è   in voi:   una patria sanguinante

un popolo sanguinante,   una patria  

adatta all’oblio   o alla memoria ….

O voi, viaggiatori tra   parole fugaci.

E’ giunto il momento che ve ne andiate

e dimoriate dove volete, ma non tra noi.

E’ giunto il momento che vi ne andiate

e moriate dove volete, ma non tra noi.

Abbiamo nella nostra terra cio' che fare

il passato qui è nostro

è   nostra la prima voce della vita

nostro il presente … il presente e il futuro

nostra, qui, la vita …e nostra la vita eterna.

Fuori dalla nostra patria   …   

dalla nostra terra … dal nostro mare  

dal nostro grano … dal nostro sale …dalla nostra ferita

da ogni cosa, uscite

dai ricordi della memoria

O voi, viaggiatori tra   parole fugaci !….

(Traduzione a cura di F.Al Jaramneh ed A.Tailakh)

Mahmud Darwish

XIV

PAPA FRANCESCO

“vengo come pellegrino di pace in cerca di fraternità”


https://toba60.com/sanzioni-nazioni-unite-500-000-bambini-morti-ne-valeva-la-pena/

SANZIONI NAZIONI UNITE 500.000 BAMBINI MORTI. ''NE VALEVA LA PENA''

i leader delle Nazioni Unite non hanno adempiuto al mandato che hanno promesso di mantenere:

“ Salvare le generazioni future dal flagello della guerra ..., per riaffermare la nostra fede nei diritti umani fondamentali; stabilire condizioni (che promuovono) la giustizia … sulla parità di diritti tra uomini e donne e sulla parità di diritti delle nazioni piccole e grandi, il rispetto del … diritto internazionale (e) del progresso sociale … per garantire che la forza armata non venga utilizzata “.


https://www.unponteper.it/it/chi-siamo/la-nostra-storia/

Nel marzo 2009, l'impegno di Un Ponte Per a sostegno delle istanze della società civile irachena raggiunge un nuovo traguardo con la nascita della "Iraqi Civil Society Solidarity Initiative", una coalizione internazionale di organizzazioni creata con l'obiettivo di dare voce alle denunce e alle campagne promosse da attivisti/e e associazioni irachene.


PAGINA

a cura di nadia scardeoni
da interlinea
http://www.edscuola.it/archivio/interlinea/interlinea06.html

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